ACCOGLIENZA, IL DECRETO SALVINI CANCELLA 40MILA POSTI DI LAVORO ASSEMBLEA DELLE OPERATRICI E DEGLI OPERATORI

Bologna -



L’entrata in vigore del decreto Salvini preannuncia circa 40 mila esuberi degli addetti all’accoglienza su tutto il territorio nazionale, che rappresentano il 40% dei lavoratori dipendenti impiegati nel settore.

Sono a rischio gli operatori e le operatrici di SPRAR (Sistema Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati), CARA (Centri Accoglienza Richiedenti Asilo) e CAS (Centri Accoglienza Straordinaria) su tutto il territorio nazionale.

UN COLPO MORTALE AL SISTEMA DELL'ACCOGLIENZA,
UN ATTACCO SENZA PRECEDENTI ALL'OCCUPAZIONE!

I 105.000 lavoratori dell'accoglienza sono tutti a rischio! In Emilia Romagna il sistema dell’accoglienza naviga a vista, in attesa di capire come gestire i servizi che, nelle proroghe dei bandi, subiranno un taglio annunciato che farà calare le attuali rette dagli attuali 32-35 ai previsti 18-24 €.
Cooperative e aziende stanno informando i propri dipendenti che si troveranno costrette a tagliare pesantemente sul personale a causa delle forti riduzioni previste dal decreto.

I lavoratori a tempo determinato sono le prime vittime di questa gigantesca smobilitazione di un intero pezzo del welfare del nostro paese. Una volta azzerata la manodopera precaria, toccherà al personale a tempo indeterminato. Non possiamo stare a guardare.

È inaccettabile che il “governo del cambiamento” mentre annuncia il varo del Reddito di Cittadinanza come misura di “politica attiva” per spingere al lavoro migliaia di persone, contemporaneamente predisponga il taglio netto di decine di migliaia di posti di lavoro. Professionalità e competenze vengono buttate a mare e anni di lavoro spesso precario e malpagato si concludono con un clamoroso benservito.

ASSEMBLEA REGIONALE DEGLI OPERATORI E DELLE OPERATRICI DELL'ACCOGLIENZA

SABATO 16 FEBBRAIO DALLE ORE 17 ALLE 20
Bologna – Sala Irma Bandiera, via del Pallone 4

SALVAGUARDIAMO I NOSTRI POSTI DI LAVORO

CHIEDIAMO L’APERTURA DI UN TAVOLO DI CRISI AL MINISTERO DEL LAVORO

VOGLIAMO UNA REVISIONE DEL SISTEMA ACCOGLIENZA CHE PASSI DAL PIANO EMERGENZIALE MESSO IN ATTO NEGLI ULTIMI ANNI AD UN PIANO CHE PREVEDA PERCORSI DI INTEGRAZIONE SOCIALE, RICOLLOCAZIONE DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI, INCLUSIONE DEI MIGRANTI

Unione Sindacale di Base Lavoro Privato – Emilia Romagna