AEC/OEPAC Roma, USB ricorre al TAR contro l’ulteriore precarizzazione del servizio: internalizzazione subito
Come USB continuiamo a sostenere la lotta degli Operatori Educativi per le Autonomie degli alunni con disabilità. L’arrivo della Giunta Gualtieri ha smantellato anni di lotta sul percorso di internalizzazione e sta ulteriormente precarizzando un settore di lavoro già povero: dal bando si è passati all’accreditamento che non ha la clausola sociale per il riassorbimento dei lavoratori. Motivo per il quale non abbiamo avuto altra scelta che ricorrere al TAR del Lazio.
Molte lavoratrici e lavoratori ci stanno contattando perché nel cambio di cooperativa gli viene proposta l’assunzione a tempo determinato anziché indeterminato, conquistato con fatica dopo anni di precariato. Sappiamo bene che questa è solo una tra le prime retrocessioni e perdita dei diritti che ne conseguiranno, visto che gli operatori saranno vittime del sistema discrezionale della “scelta” delle famiglie che ogni anno potranno decidere di cambiare Cooperativa.
La Giunta Capitolina ha più volte affermato che ci troviamo di fronte a un regolamento rivoluzionario, ma è evidente che si riferiscono a una rivoluzione liberale che destruttura un servizio pubblico essenziale e rende ancora più schiavi i lavoratori, spesso con la complicità dei sindacati concertativi.
Dopo la lotta e le diverse mobilitazioni in Campidoglio le lavoratrici e lavoratori del settore, stanno ancora aspettando che il Capo di Gabinetto Ruberti mantenga l’impegno assunto di convocare un incontro con USB, alla presenza dei lavoratori.
Ma il tempo dell’attesa non è infinito, soprattutto quando a prendersi beffa dei lavoratori sono coloro che dovrebbero raccogliere le loro istanze e lavorare al superamento del lavoro sottopagato e precario. Per USB l’attesa è finita. Si passa all’attacco.
USB Federazione di Roma