Centro di accoglienza di via Mattei: c’è del marcio nell’appalto della Prefettura di Bologna. Lunedì 19 giugno presidio di lavoratori e migranti
Mentre più di 400 migranti alloggiano, in condizioni di precarietà igieniche ed esistenziali, in quella che è diventata una tendopoli alle porte della città - con buona pace del modello della “Bologna accogliente” – la Prefettura di Bologna assegna la gara europea per la gestione del CAS Mattei in base al criterio del massimo ribasso economico, ancora una volta premiando quelle imprese che fanno del costo del lavoro e delle condizioni di vita dei migranti un elemento su cui tagliare e ricavare margini di profitto.
Ma non è solo il meccanismo del massimo ribasso a far drizzare i capelli, quanto l’opportunità di ammettere a gara soggetti coinvolti in episodi di cronaca quantomeno controversi.
La graduatoria provvisoria della gara di bando, in attesa dell’aggiudicazione, vedrebbe come prima classificata la coop Badia Grande di Trapani, già coinvolta in inchieste e polemiche per la gestione dell’hotspot di Lampedusa.
Seconda classificata sarebbe invece la ennesima rinominazione della coop padovana, già famosa per la gestione di numerosi maxi-CAS, tra cui quello di Cona, nel veneziano, dalla quale scaturì la famosa marcia dei migranti che attraversò la pianura veneta per andare a chiedere conto al prefetto di Venezia delle condizioni di sovraffollamento in cui versavano i migranti.
Ekene, questo il nome nuovo di Ecofficina – sotto inchiesta per truffa e frode nell’esecuzione del contratto siglato con lo Stato proprio per la gestione del Cas di Cona – presenta la stessa compagine sociale protagonista delle vicende giudiziarie di cui sopra.
Tutto questo accade, nel nostro territorio, mentre sulla coprogettazione del Sistema SAI col Comune di Bologna stiamo portando avanti, insieme ad operatrici e operatori del Sistema Accoglienza, una battaglia per il riconoscimento dei livelli di inquadramento migliori e uguali per tutte e tutti e la rivendicazione di una piattaforma per condizioni migliorative di lavoro.
Sembra che la lezione della Battaglia del Mattei del 2019 non abbia lasciato memoria negli uffici delle istituzioni preposte all’accoglienza dei migranti e all’organizzazione del lavoro in quei servizi.
Ancora una volta toccherà alle lavoratrici e ai lavoratori, alle migranti e ai migranti, alle donne e agli uomini di buona volontà far capire alle burocrazie istituzionali che esistono limiti di dignità che non vanno mai oltrepassati. Ancora una volta dunque costruiremo la mobilitazione a difesa del nostro concetto di dignità, che dalle condizioni di vita nei centri a quelle di lavoro, non è quello che le gare di appalto vorrebbero che fosse!
TUTTE E TUTTI IN PIAZZA!
ASSEMBLEA DEI LAVORATORI E MIGRANTI
LUNEDÌ 19 GIUGNO 2023
H 10,00 in Prefettura – p.zza Roosevelt
p. USB Bologna
Fabio Perretta