COOSS Marche, USB incontra il presidente del cda Duranti e rinnova la richiesta di ritiro della delibera del 30 giugno
In merito all’incontro del 30 settembre tra USB Lavoro Privato Marche, rappresentato da Francesco Bracciani, Mauro Giuliani, Marco Bini, Stefano Tenenti e la direzione della Cooperativa COOSS MARCHE rappresentata dal presidente Amedeo Duranti, riportiamo i temi del confronto all’attenzione di lavoratori e lavoratrici.
In premessa USB ha constatato che gli incontri intercorsi con la stessa COOSS e i rappresentanti della precedente giunta della Regione Marche, non hanno purtroppo portato ad alcuna modifica della situazione determinata della contestata delibera dell’assemblea dei soci della cooperativa del 30 giugno u.s.
La COOSS ha rappresentato quelli che secondo la cooperativa sono i punti vincolanti per una revisione della famigerata delibera che ha tagliato stipendi, ferie, permessi e tredicesima; punti relativi, sostanzialmente, all’accesso ai fondi per i quali le istituzioni si erano impegnate nei mesi scorsi.
USB ha dichiarato con forza che la condizionalità rappresentata dalla cooperativa è del tutto inaccettabile, poiché scarica il rischio d’impresa e le criticità determinate dall’emergenza Covid sui già magri salari di lavoratrici e lavoratori, riconfermando la richiesta di ritiro della Delibera.
Contestualmente USB rinnova il suo impegno, sul versante istituzionale, affinché Regione Marche, ASUR ed enti locali rispondano degli impegni che hanno assunto nei confronti della COOSS per le partite economiche relative all'aumento dei costi dei Dispositivi di Protezione e della riduzione delle attività dovute alla crisi Covid-19, proprio nell’ottica della salvaguardia dei salari e della tenuta dei servizi.
L’applicazione dell’art.48 del Dpcm “Cura Italia”, ampiamente disattesa da parte degli enti locali della nostra regione, avrebbe sicuramente mitigato gli effetti impattanti della crisi che ha portato alla sospensione di numerosi servizi e all’aumento dei costi per la gestione sanitaria emergenziale.
L'analisi della situazione complessiva che facciamo come USB, dunque, ci conferma nella decisione di supportare i lavoratori nella lotta a tutela di salario, diritti e dignità, attraverso la mobilitazione di lavoratrici e lavoratori e senza escludere il ricorso alle vie legali contro la delibera della COOSS e i suoi contenuti.
USB invita le lavoratrici e i lavoratori della COOSS Marche di tutto il territorio regionale, a costruire assemblee che possano restituire protagonismo ad essi stessi, affinché si possa organizzare la forza e la ragione degli argomenti che stanno contro la delibera sul taglio dei salari e contro il menefreghismo istituzionale sul futuro dei servizi e dei suoi lavoratori.
Alle lavoratrici ed ai lavoratori il compito di organizzarsi e difendere salario, diritti, dignità.
Ancona, lì 6 ottobre 2020
USB Lavoro Privato – Federazione Regionale Marche