GENOVA. GLI EDUCATORI INVADONO IL CONSIGLIO COMUNALE : SOLO LA MOBILITAZIONE PAGA!
SINDACO ED ASSESSORE SI IMPEGNANO AL RICONOSCIMENTO DEL PIENO SALARIO PER I GIORNI DI CHIUSURA.
NON UN PASSO INDIETRO FINCHÉ' L'IMPEGNO NON SARA' RISPETTATO!
Grande partecipazione degli operatori dei servizi scolastici, educativi e sociali al presidio indetto da USB per ottenere il riconoscimento della normale giornata lavorativa e del pieno salario per il periodo di chiusura dovuto all'emergenza sanitaria in atto.
Centinaia di lavoratrici e lavoratori delle cooperative sociali hanno invaso il consiglio comunale ottenendo un incontro con il Sindaco , l'assessore al Bilancio Piciocchi e i capigruppo per esigere una soluzione all'emergenza salario.
La Giunta si è impegnata al riconoscimento di quanto richiesto e ad individuare in tempi brevissimi una soluzione al problema come già fatto in altre città'.
Nel corso dell'incontro sono state inoltre evidenziate le numerose problematicità di questi servizi e le conseguenze delle condizioni capestro degli appalti, denunciando al contempo la contraddizione di una richiesta sempre più elevata ed onerosa di professionalità a fronte di riconoscimenti salariali e normativi assolutamente inadeguati.
Delegati e lavoratori hanno evidenziato l'importanza e la delicatezza del loro lavoro di cui beneficiano le fasce più deboli della popolazione, rivendicando il loro ruolo di servizio pubblico essenziale e respingendo trattamenti discriminatori rispetto ad altri lavoratori.
Prendiamo atto degli impegni espressi senza abbassare l'attenzione e pronti ad una nuova mobilitazione in caso di mancato rispetto di quanto promesso.
Per USB questo è solo l'inizio di una lotta per modificare alla radice questo sistema di appalti , le cui regole distorte e vessatorie sono alla base dei problemi attuali e mortificano professionalità , diritti e salario dei lavoratori.
Genova, 3 Marzo 2020