rinnovo ccnl anffas: il 1 ccnl derogabile al 100% e la CGIL firma!

Nazionale -

Comunicato sulI’Ipotesi di accordo CCNL ANFFAS 2006-2009

MA E’ O NON E’ UN VERO CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE?

 

A meno di un anno dalla sua scadenza è stato firmato da CGIL-CISL-UIL un accordo economico per gli anni 2006-2009, mentre la parte normativa è rimandata ad incontri da definire.

 

Aumento a regime lordo mensile calcolato sulla posizione economica D4, è pari a 145€ (ma bisogna però togliere l’Indennità di Vacanza Contrattuale IVC) di cui:

 

-          110 € a partire dal 1/1/2009;

-          20 € a partire dal 1/12/2009;

-          15 € sono riservati alla contrattazione aziendale (per la “fattiva collaborazione dei lavoratori”), a partire dal 1.1.2009, oppure erogata dal 1° luglio 2010.

 

Al personale in servizio all’ 1.1.2009 a titolo di arretrati per gli anni 2006 – 2007 e 2008 saranno riconosciuti 1.100€, riferiti alla posizione economica D4, in misura proporzionata al servizio prestato.

 

-          400 euro a aprile 2009 (riferiti agli anni 2006-2007)

-          350 euro giugno 2009 (il 50% riferito al 2008)

-          350 euro ottobre 2009 (il saldo riferito al 2008)

 

Sottolineiamo che l’accordo prevede che le strutture dell’ANFFAS se in stato di CRISI, ma anche solo in stato CRITICITA’ (!?) possono chiedere:

 

-          DEROGHE

-          ACCORDI DI SOLIDARIETA’

-          DIFFERIMENTO DEI TERMINI DEGLI AUMENTI

 

Sicuramente “previo” accordo sindacale (anche separato?!) e sempre per salvare i servizi, l’occupazione e addirittura i “percorsi di riorganizzazione e risanamento”.

 

Quindi, gli aumenti ci sono ma possono anche non esserci, per la parte normativa niente (e forse anche una fortuna visto il resto). Cosa significa questo?

Che nel rinnovo del CCNL ANFFAS troviamo il primo esempio nazionale delle deroghe alle tutele del CCNL come previsto dell’ACCORDO del 22 GENNAIO firmato da CISL-UIL-UGL: la “sorpresa” è la FIRMA della CGIL che proprio in questi giorni si mostra a “livello generale” contro lo stesso accordo del 22 gennaio con il lancio di referendum, scioperi e manifestazioni.

 

Ma allora se si è veramente contrari ai meccanismi dei smantellamento del CCNL, come giustificano firme del genere a livello di contratti di settore? Con il fatto che non si contestano, come si vuol far credere, i contenuti di fondo dell’accordo ma l’esclusione della CGIL da certi tavoli e da un ruolo di potere consolidato.

 

Una ragione in più per partecipare alle prossime iniziative di lotta promosse dal sindacalismo di base:

 

SABATO 28 MARZO A ROMA - MANIFESTAZIONE NAZIONALE

P.zza della Repubblica - ore 15.00

LA CRISI LA PAGHINO BANCHIERI, PADRONI, EVASORI

GARANTIRE LAVORO, REDDITO, PENSIONI,CASA, SERVIZI PUBBLICI E BENI COMUNI

GIOVEDI’ 23 APRILE - SCIOPERO GENERALE

PRENOTAZIONI PULLMAN per 28 marzo a ROMA tel. 051.389524 – 051.310346

PARTENZA ORE 9.00 – OFFERTA LIBERA