Trattamento di malattia ai dipendenti della cooperativa Codess: così USB Ancona ha sventato il tentativo di truffare i lavoratori

Ancona -

La Cooperativa Sociale Codess, con sede a Padova ma che svolge la sua attività anche ad Ancona per compiti vari di tipo sociale e di sostegno scolastico, convenzionata con il Comune, è stata protagonista di un tentativo mai visto finora: procedere all’interruzione del pagamento mensile dei primi tre giorni dell’indennità di malattia, spostandolo a fine anno e determinando così grave pregiudizio per i lavoratori, già sottoposti ai bassi salari contrattuali.

Tale assurdo comportamento che la coperativa avrebbe voluto adottare a partire dalla retribuzione di gennaio 2023 è lesivo del dettato contrattuale in materia e della leggi correlate. Altro che il ridicolo e vantato diritto da parte di Codess di poter procedere  alla corresponsione differita inventando non sappiamo quale norma a sostegno della loro tesi!

USB, contrariamente alle incomprensibili posizioni espresse sulla questione da alcune organizzazioni sindacali confederali che, pur protestando per la decisione della cooperativa, affermavano la sostanziale possibilità teorica di farlo, si è subito opposta senza tentennamenti.

Il tentativo di Codess di truffare i lavoratori sulla questione “trattamento di malattia” era talmente evidente e smaccato che l’Unione Sindacale di Base ha ritenuto di procedere risolutamente senza chiedere incontri che avrebbero soltanto allungato i tempi per la risoluzione di quella che, da subito, USB ha trasformato in una vera e propria vertenza aperta.

Infatti il mancato pagamento dei primi tre giorni di malattia, comunicato ufficialmente dalla cooperativa a gennaio 2023, era talmente in contrasto anche con le deboli norme del CCNL di riferimento per la tutela dei diritti dei lavoratori, che USB ha deciso di procedere da subito con la “Diffida”, prodotta dal nostro legale in data 27 febbraio 2023.

L’USB si attribuisce senza tentennamenti, tutto il merito di aver prodotto la soluzione positiva della vertenza stessa procedendo da subito sul piano legale. Non è un caso infatti che la Codess, in data 7 sprile 2023 rispondeva alla nostra diffida ad adempiere con una lettera nella quale, dopo il tentativo di “arrampicarsi sugli specchi” sostenendo la liceità del taglio della indennità di malattia, concludeva così:

“Premesso quanto sopra, la Cooperativa ha deciso di RITIRARE il provvedimento in questione e di mettere in pagamento quanto non corrisposto nella mensilità di gennaio con il cedolino di marzo 2023”.

Ora è del tutto evidente che la Codess è stata costretta alla ritirata e i suoi lavoratori possono, così,  continuare a vedere non decurtato il loro stipendio, tanto più in caso di malattia che costituisce, di per sé, condizione di estrema difficoltà. Tutto il resto sono chiacchiere.

USB Lavoro Privato Ancona