AEC/OEPAC, il Campidoglio fa orecchie da mercante. USB proclama due altre giornate di sciopero il 9 e 10 maggio

Roma -

Questa mattina si è svolto il presidio in Campidoglio degli AEC/OEPAC in sciopero contro il regolamento bidone approvato dall’assemblea capitolina. L’alta adesione allo sciopero e la cospicua presenza in piazza di lavoratori e lavoratrici dimostra quanto denunciamo da settimane, contro la scelta unilaterale di un’amministrazione ben lontana dalle richieste degli operatori, portate avanti negli ultimi anni con forti azioni di lotta per uscire dal meccanismo perverso degli appalti e delle cooperative sociali.

Una delegazione è stata ricevuta dal capo di Gabinetto Albino Ruberti e dalla Assessora alla scuola Claudia Pratelli. L’incontro si è rivelato illuminante, perché Ruberti ha esplicitato quanto sospettavamo: l’internalizzazione del servizio non è tra le priorità di questa Amministrazione.

I nostri interlocutori hanno dimostrato di non conoscere nemmeno le condizioni di lavoro di chi per pochi spicci l’ora consente il diritto costituzionale all’istruzione di alunni e alunne disabili. Ruberti con fare altero ha più volte ripetuto che l’unica strada percorribile per almeno i prossimi due anni (li chiama tempi di sperimentazione) è il sistema di accreditamento. Un sistema che nulla dà alla miglioria delle condizioni di lavoro ma certamente garantisce un bel tesoretto economico alle, da loro tanto stimate, cooperative sociali.

I lavoratori e le lavoratrici non ci stanno e per questo proclamano due ulteriori giornate di sciopero per il 9 e 10 maggio, con un nuovo presidio in Campidoglio.

L’arroganza di chi governa questa città è inaccettabile, e ancora più inaccettabile è il mancare di rispetto alle lotte di chi rivendica una condizione migliore di lavoro e di vita.

 

USB Lavoro Privato
 

Roma 28-4-2022