Gli operatori educativi AEC/OEPAC sono in sciopero: martedì 10 maggio presidio in Campidoglio per dire basta sfruttamento. Gualtieri riapra il percorso di internalizzazione

Roma -

Gli operatori educativi AEC/OEPAC martedì 10 saranno di nuovo in presidio al Campidoglio dalle ore 10:30, per avere risposte da una Giunta capitolina che fino a questo momento non sta dando soluzioni concrete contro il lavoro povero a cui è sottoposta la categoria.

Il servizio è appaltato e gestito dalle Coop. Sociali e agli operatori arriva una piccolissima parte dei soldi pubblici che il Comune di Roma versa nelle casse delle aziende.

Gli operatori percepiscono 7 euro nette l'ora, con sospensioni retributive in estate, per le chiusure straordinarie delle scuole e per le assenze dell'alunno che l'operatore segue.

Nel nuovo regolamento che da settembre introdurrà l'accreditamento non c'è nulla per gli AEC/OEPAC, figura fondamentale per l'inclusione dei discenti con disabilità ma la più sottopagata insieme ai lavoratori delle mense e del pulimento nelle scuole.

Ci vediamo domani in piazza per continuare la lunga lotta che lo scorso anno aveva portato a un inizio di reinternalizzazione del servizio, per dire basta agli appalti, per respingere la deprofessionalizzazione della figura dell'OEPAC. 

Le lavoratrici e lavoratori vogliono un servizio di qualità, vogliono un lavoro che gli permetta di vivere e non di sopravvivere, costretti a fare secondi e terzi lavori: il sindaco Gualtieri riapra il percorso di internalizzazione.

Basta appalti, basta sfruttati nella scuola!

 

USB Lavoro Privato Roma