#iostoconwilliam: ritirate le sanzioni, ribadito il diritto di sciopero per salute e sicurezza.

La coop Àncora Servizi ritira il provvedimento contro il delegato usb che insieme alle colleghe aveva scioperato contro l’assenza di protocolli e di misure di protezione durante il lockdown di marzo 2020, conciliando in tribunale su invito del giudice del lavoro.

 

Bologna -

La vicenda è quella sulla quale partì una grande campagna di solidarietà sui social, nella primavera dell’anno scorso, per la quale la coop. Àncora Servizi contestò l’assenza ingiustificata a William ed alle sue colleghe, colpevoli di aver scioperato il 17-18-19 marzo 2020 appellandosi all’art.2 comma 7 della legge 146/90, astenendosi immediatamente dal servizio e denunciando gravi carenze nella programmazione e nell’aggiornamento dei protocolli, oltre che la scarsità dei DPI in dotazione. Ricordiamo che la Commissione di Garanzia non contestò a USB, che aveva proclamato lo sciopero immediato di tutto il Consorzio che a Bologna si occupa dell’assistenza domiciliare, alcuna irregolarità.

Ma la cooperativa in questione, unica del Consorzio ad agire in questa direzione, decise di “punire” gli operatori che avevano scioperato, sostenendo l’illegittimità dello sciopero e negando una condizione disastrosa nel servizio domiciliare dovuta all’esplodere della pandemia da Covid-19.

Ebbene, dopo aver impugnato i provvedimenti comminati ai lavoratori, la cooperativa si è rivolta al tribunale del lavoro per ottenere che tali provvedimenti fossero convalidati, ma il giudice ha invitato la cooperativa a ritirare le sanzioni conciliando col lavoratore.

Riteniamo che tale risultato sia stato possibile grazie alla ricostruzione ineccepibile dei fatti, condotta dagli avvocati dell’USB, che hanno dimostrato l’effettiva condizione di emergenza sul servizio ed il fatto che nulla, da parte della coop, fosse stato modificato in termini di procedure e protocolli ma soprattutto grazie all’enorme solidarietà che William e le colleghe hanno ricevuto dagli operatori e dalle operatrici di tutto il paese, e anche grazie ad una interrogazione consiliare e ad un presidio solidale sotto la sede di Àncora Servizi, iniziative che hanno indotto la direzione della cooperativa a più miti consigli.

Rimane il senso di indignazione per l’arroganza di una direzione aziendale che, nonostante gli inviti della Commissione di Garanzia a adottare tutte le misure necessarie a prevenire conseguenze per la salute e la sicurezza degli assistenti domiciliari, decise di agitare il bastone dei provvedimenti disciplinari su chi si opponeva al massacro e al contagio.

Come USB, insieme ai delegati e a tutti i lavoratori, continueremo a vigilare e ad opporci al tentativo di ridurre al silenzio le operatrici e gli operatori che con sudore, sacrificio, dedizione e professionalità portano alta la bandiera del welfare e dei servizi, una conquista dei lavoratori per i lavoratori, e non permetteremo che le logiche di mercato e padronali stravolgano il senso della solidarietà di classe.

Grazie a William per il coraggio e la caparbietà nel rivendicare i suoi giusti diritti.
Grazie a tutte e tutti per la enorme prova di solidarietà e compattezza.

CHI TOCCA UNO TOCCA TUTTI!
#iostoconwilliam

Bologna, 20 maggio 2021
USB Lavoro Privato